Good Weather

INTRODURRE IL TEMA DEL TEMPO ATMOSFERICO IN MODO CREATIVO NEL TRIENNIO DI SCUOLA PRIMARIA

INTRODURRE IL TEMA DEL TEMPO ATMOSFERICO IN MODO CREATIVO NEL TRIENNIO DI SCUOLA PRIMARIA

Il tempo atmosferico viene affrontato a livelli di difficoltà crescente nel corso di tutta la Scuola Primaria.

In particolare, nell’arco dell’ultimo triennio, il tema weather si lega agli argomenti seasons e clothes, e spesso anche alla memorizzazione dei mesi dell’anno. In questo articolo offriremo alcuni suggerimenti concreti ai docenti di scuola primaria del triennio, per strutturare l’insegnamento ludico del tempo atmosferico.

La sfida, quando si ha a che fare con bambini non più piccoli o preadolescenti, è rendere accattivanti i contenuti, facendo attenzione a non presentarli in modo infantile. Non è una sfida banale, perché oggettivamente le competenze del livello A1 (ovvero il target per la Classe Quinta), per quanto relative a una ormai buona dimestichezza con la lingua, permettono di articolare testi ancora molto semplici e riferiti a concetti quotidiani. Diventa quindi necessaria una certa fantasia per circoscrivere l’automatico ricorso a banalità (infantilismi) nell’apprendimento di frasi e parole comunque ancora molto «basiche».

 

Accorgimenti utili per coinvolgere gli alunni del triennio

Lavorando con bambini non più piccolissimi, è importante scegliere strategie didattiche che si adeguino alla loro maturità e ai loro interessi. Ecco alcuni accorgimenti generali.

  • La musica è sempre uno strumento utile per l’apprendimento dell’inglese. Teniamo però a mente che è meglio evitare ritmi e melodie che ricordano eccessivamente le ninnenanne o le filastrocche generalmente proposte ai più piccoli: scegliamo un equivalente moderno che si conformi idealmente alla musica che riempie il loro tempo libero, come ritmi rap, pop o rock.
  • Se optiamo per video o flashcard, evitiamo le grafiche infantili, i colori pastello e tutto ciò che ricorda troppo da vicino i gusti dei bambini in età prescolare, inclusi personaggi che dei preadolescenti potrebbero non trovare accattivanti, come certi animali tipicamente associati all’infanzia.
  • La realtà è sempre una chiave di lettura interessante: un semplice video che riproponga le parole target in un contesto reale può essere più efficace di un cartone animato. Cerchiamo quindi degli estratti di serie tv, previsioni del tempo o spot pubblicitari: i bambini le troveranno più interessanti di una canzoncina o un video creati appositamente per bambini. La ricerca potrebbe rivelarsi impegnativa: i testi di uso comune, non destinati alla didattica, presuppongono spesso un livello linguistico più avanzato e il parlato tende ad avere un ritmo che pone delle oggettive difficoltà.

Prendiamo in prestito dai quiz o dai giochi da tavola qualsiasi espediente che possa aiutarci a creare suspense e motivazione: punteggi, sfide a squadre, penalità, cronometri, bonus, ruote della fortuna, carte degli imprevisti. La parola d’ordine è gamification. Internet ci mette a disposizione svariate applicazioni già pronte o facilmente adattabili (come Wordwall o Kahoot), e tramite Powerpoint o Canva possiamo creare in pochi click grafiche moderne e animazioni interattive.

Weather: presentazione e ampliamento del lessico

Le parole inglesi inerenti al tempo atmosferico sono all’incirca una ventina, ed è probabile che siano già note agli alunni, a questo punto del percorso didattico. Ecco uno specchietto organizzato per analogie:

  • WARM-HOT-SUN-SUNNY
  • COLD-WET-RAIN-RAINY
  • FREEZE-ICE-ICY-SNOW-SNOWY
  • CLOUD-CLOUDY-FOG-FOGGY
  • WIND-WINDY-STORM-STORMY

Tutti i bambini, o quasi, saranno in grado di ricordare gli elementi essenziali di questo elenco, come HOT-COLD-SUN-RAIN e i vari aggettivi correlati, ma può essere interessante provare a estendere il nucleo di parole. Ecco alcune utili strategie.

  • Brainstorming: prevediamo un momento, durante la lezione, per invitare i bambini a verbalizzare senza un ordine preciso idee e soluzioni connesse a un argomento proposto da noi. Non esistono risposte giuste o sbagliate: il brainstorming serve espressamente ad ampliare il raggio delle soluzioni possibili.
  • Eliciting: analogamente, se durante il brainstorming ci troviamo di fronte bambini timidi o comunque restii a intervenire, cerchiamo di stimolarli attraverso domande mirate (aperte o chiuse, le cosiddette funnel questions), a tirar fuori uno specifico vocabolo.
  • Mind mapping: possiamo ricorrere, in maniera piuttosto efficace, anche a una serie di associazioni rappresentate visivamente; questo input visivo, chiamato mind map, consente di espandere lo spettro della conoscenza.
  • Pairing games: non trascuriamo mai gli espedienti ludici! Particolarmente efficaci sono i giochi di abbinamento tra concetti o parole, su base mnemonica o semplicemente visuale (memory, domino, tombola).

Intervenendo in questo modo riusciremo a costruire delle tavole lessicali sempre più ricche, e a stimolare i bambini a ricorrere all’inventiva e alla memoria nelle situazioni in cui occorre avere una risposta pronta.

Weather and seasons

La correlazione forse più immediata è quella fra i temi weather e seasons. Uno strumento efficace in questo senso è l’orologio, che ci aiuta a far comprendere ai bambini il concetto di tempo ciclico, rappresentandolo graficamente.

Si può facilmente creare un orologio delle stagioni, usando dei cerchi di cartone concentrici (o dei piatti di carta) e un fermacampione. In questo modo i vari strati possono scorrere uno sull’altro, permettendoci di esplicitare le correlazioni.

Utilizziamo il cerchio dal diametro maggiore per indicare le stagioni, suddividendolo con un pennarello in quattro quadranti: spring, summer, autumn e winter. Il disco intermedio può riportare delle informazioni legate al ciclo del tempo, per esempio i nomi dei mesi.

Riserviamo invece il cerchio minore alle varie declinazioni del tempo atmosferico, che possiamo modulare in base alle esigenze della classe. Alcuni esempi:

  • ripasso degli aggettivi, inserendo le categorie in ordine crescente di temperatura (freezing, very cold, cold, cool, warm, very warm, hot, boiling);
  • ripasso dei fenomeni atmosferici (sun, rain, fog, snow, wind, storm).

Possiamo anche prevedere entrambe le casistiche, creando un orologio composto di quattro dischi. In questo modo proporremo un’attività quotidiana facendo alternare gli alunni nella descrizione della giornata in corso: ruotando i dischi, espliciteranno stagione, mese, temperatura e clima.

La nostra weather wheel può servirci anche per strutturare attività più creative: usiamola per ottenere il perfetto incipit di una storia o una dinamica di role play! La fantasia ha mille strade, dopotutto.

Ecco alcune applicazioni possibili dei contenuti della nostra weather wheel.

  • Weather forecast: l’alunno, fingendo di essere un weather man televisivo, presenta le previsioni del tempo per la settimana.
  • Beginning of a story: il bambino immagina una breve storia ambientata nel contesto climatico proposto.
  • Pictionary: rappresentare la situazione con un disegno.

Weather and clothes

Come già detto, il concetto di tempo atmosferico è spesso trattato anche in correlazione al vestiario. Possiamo pensare quindi a un gioco che inviti i bambini a dedurre tempo atmosferico, stagione o clima partendo proprio dai clothes.

Possiamo prendere spunto dal video Follow up Where am i going Guessing game di Teacher Morgan, disponibile sui canali Open Minds, o proporne direttamente la visione ai bambini.

Per ricreare il gioco in classe e rendere più realistica la sfida, portiamo da casa dei capi di vestiario e riproponiamo il concetto del viaggio associandolo a località familiari ai bambini.

Questo gioco si presta a numerose articolazioni, vediamone alcune.

  • Vestirsi con un set di indumenti estivi o invernali e chiedere ai bambini di indovinare il contesto: un clima freddo o caldo, oppure una specifica stagione.
  • Scrivere alla lavagna tre parole riferite al tempo atmosferico, al clima o alla stagione e chiedere quali siano gli indumenti adatti ad affrontare quella situazione (per esempio, se scrivessimo le parole hot, sunny, summer, in risposta i bambini potrebbero suggerire sunglasses, swimsuit, t-shirt). Per rendere più divertente l’attività la si può proporre come gioco a squadre e prevedere un punteggio.
  • Seguendo la traccia del video, lavorare sul tema del viaggio in modo più approfondito. Scegliamo insieme alcune destinazioni sul mappamondo e chiediamo ai bambini di «fare una valigia» con indumenti adatti alle condizioni atmosferiche.

Con un pizzico di inventiva, e tenendo in considerazione gli interessi dei nostri alunni, gli obiettivi di apprendimento possono essere raggiunti in maniera molto efficace e con più entusiasmo.

Let’s hope for a good weather… lesson!